La tecnica di vinificazione del rosato ha radici lontanissime, che raccontano di lavorazioni tipiche della Magna Grecia e del periodo dell’Impero Romano. La “lagrima” che usciva dalla pigiatura del primo mosto veniva fatta fermentare in modo separato rispetto alle bucce, ottenendo un vino dalle tinte chiare e rosate. Per tutti i secoli a seguire, il Rosato di Puglia continua a vivere nelle produzioni artigianali e casalinghe, ottenuto da diverse tipologie di vitigni autoctoni: dal Negroamaro al Primitivo.
Negli anni ’40 del novecento le storiche cantine pugliesi intercettano le richieste internazionali e la grande passione d’oltralpe per i vini rosati (dalla Francia alla Gran Bretagna per arrivare addirittura in America), creando etichette nobili e vini decisi e fruttati, ricchi di sfumature e fascino.
Questa è la tradizione a cui vogliamo rendere omaggio con il nostro Primitivo Rosato IGT, un vino fiero che conserva tutti i pregi e l’intensità del vitigno Primitivo di Puglia e lo innalza in una nuova esperienza di profumo e gusto. Sorprende la sua fresca acidità, come una vigorosa onda che si infrange sullo scoglio, e rapisce il suo sapore delicato e equilibrato, arricchito da profumi di more e da tutta l’intensità delle erbe aromatiche della terra da cui proviene.
Andrà in scena il 12 maggio 2019
Abbigliamento e accessori moda d’altri tempi
Ogni martedì da gennaio 2019
Un appuntamento settimanale per gli appassionati del vintage, delle curiosità e oggetti d’altri tempi e per gli amanti dell’antiquariato.
Un progetto che parte dalla passione, una storia che cresce dalle radici della terra e di una famiglia. Ascoltare il racconto di vita della famiglia Tombacco da chi ne respira ogni giorno l’essenza è avvincente e suggestivo!